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CERA API BIANCA GOCCE

Codice: 021970

1,94
Formato

NOME INCI Cera alba

NATURA DEL PRODOTTO Animale (Apis mellifera)

DESCRIZIONE Il prodotto è ottenuto per sbiancamento, attraverso procedimento fisico, dalla cera vergine

CONSERVANTI Assenti

ANTIOSSIDANTI Assenti

ADDITIVI Assenti

ALLERGENI Non ci si aspetta la presenza di allergeni cosmetici (Reg. 1223/2009/CE, all. III) nel prodotto;  Non ci si aspetta la presenza di allergeni alimentari nel prodotto finale; Esente da lattice

ASPETTO Pellets

COLORE Da bianco a giallo chiaro

ODORE Debole

DENSITA' 0,95-0,96 g/cm3

SOLUBILITA' Insolubile in acqua, solubile in etanolo a caldo, cloroformio, etere; completamente solubile in grassi, olii fissi e volatili

CONSERVAZIONE Al riparo dalla luce, in contenitori ben chiusi, in ambiente secco, a temperatura ambiente

PROPRIETA' Indurente, lucidante, stabilizzante, Fattore di consistenza

APPLICAZIONI Utilizzata per la preparazione di creme viso, creme protettive contro le irritazioni solari, stick per labbra, unguenti

BIBLIOGRAFIA Medicamenta VII ed.; Handbook of Pharmaceutical Excipients, 6th ed.

NOTE Conforme alla normativa vigente sui prodotti cosmetici (Reg. 1223/2009/CE);   Esente da OGM (1829-1830/2003/CE); esente da rischio BSE/TSE; Non contiene nanomateriali (Reg. 1223/2009/CE); Non trattato con radiazioni ionizzanti (Dir. 1999/2/CE e Dir. 1999/3/CE); Prodotto non testato sugli animali; Esente da C.M.R.; Adatto alla dieta Halal e Kosher

Ricette in cui è presente

Troverai qui di seguito le ricette in cui è presente il seguente prodotto

Respiro profondo: crema balsamica all'eucalipto

Cura

Ti ricordi quando, da piccoli, ai primi sintomi di tosse o raffreddore, bastava un tocco di Vicks per avere sollievo? Proviamo a realizzare una crema balsamica molto simile a base di eucalipto e un mix di oli idratanti dal potere lenitivo, per un rimedio naturale al 100%.

Ti servono:

Cera d’Api bianca 20 g (4 cucchiaini circa)
Burro di Karitè 20 g (2 cucchiai circa)
Olio di Cocco 80 g (8 cucchiai circa)
Olio essenziale di Eucalipto 0,8 g (20 gocce circa)
Olio essenziale di Lavanda 0,4 g (10 gocce circa)
Tea Tree Oil 0,4 g (10 gocce circa)
Olio essenziale di Menta piperita 0,4 g (10 gocce circa)
 

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro

Preparazione:

Sciogli a bagnomaria il burro e la cera d'api e aggiungi l'olio di cocco.
Una volta che il composto si è raffreddato, puoi aggiungere gli oli, mescolando il tutto. Et voilà.

Lo sai che?

Il nome botanico Eucalyptus, deriva dal greco εὖ, "bene", e καλύπτω, "nascondere", in riferimento al fatto che i petali nascondono il resto del fiore, sino alla fioritura. Questa pianta, originaria dell’Oceania è presente anche in Italia , nelle zone più temperate (al centro e al sud e, in particolare, all'Elba e in Sicilia.)

Un consiglio:

L’utilizzo degli oli essenziali per bambini al di sotto dei 3 anni e per le donne in gravidanza è sconsigliato. Per saperne di più, leggi il nostro articolo sugli oli essenziali (in particolar modo tutte le precauzioni d’uso).

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Profumo solido fai da te

Cura

Vai pazza per una essenza o una fragranza particolare e vorresti averla sempre addosso? La ricetta di oggi unisce la facilità a un altissimo grado di personalizzazione. Non in ultimo, ti permetterà di risparmiare notevolmente rispetto all’acquisto di costosi profumi commerciali. Inoltre, puoi scegliere di riporlo in un contenitore da borsetta piccolo e pratico e averlo sempre con te!
Vediamo come procedere.

Per 100 g di profumo ti servono:

Olio di Mandorle dolci 83 ml (circa 7 cucchiai)
Cera d'Api bianca 7 g (circa 2 cucchiaini)
Burro di Karité 5 g (circa 1 cucchiaino)
Cutina HR 4 g (circa 1 cucchiaino)
Tocoferolo liquido (Vitamina E acetato) 0,2 g (circa 4 gocce)
Aperoxid TLA 0,05 g (circa una punta di cucchiaino)
Essenza/Fragranza 0,7 g (circa 14 gocce)
 

Kit per la Preparazione:

Becher
Bilancia
Vasetto

Preparazione:

Poni nel becher l'Olio di Mandorle, la Cera d'Api, il Burro di Karitè e la Cutina (un fattore di consistenza naturale).
Sciogli gli ingredienti a bagnomaria, fino ad ottenere una massa perfettamente fusa ed omogenea.
Lascia raffreddare leggermente, poi aggiungi l'Aperoxid e la Vitamina E (antiossidanti naturali) insieme alla profumazione che più ti piace.
Trasferisci il composto in un vasetto e aspetta che solidifichi.

Lo sai che?

Il profumo solido ha un odore più intenso e più duraturo di quello liquido. Inoltre, non rischia di rovinare i vestiti. Queste caratteristiche stanno portando sempre più persone a preferirlo alla comune eau de toilette.

Un consiglio:

Personalizza il tuo profumo scegliendo un'essenza, una fragranza o un mix di oli essenziali. Cerca, invece, di evitare oli facilmente deperibili come l'olio di mandorle o sensibili al calore (il rischio è che si ossidino e il profumo sia presto da gettare).

 

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Guerra alle doppie punte e al crespo

Capelli e barba

Per proteggere lo stato di salute dei tuoi capelli e dire finalmente addio alle fastidiose doppie punte abbiamo pensato alla ricetta per un burro super idratante che sarà in grado di disciplinare anche le chiome più ribelli regalando ai tuoi capelli idratazione e nutrimento.

Ti servono:

Olio di Cocco 17 g (6 cucchiaini)
Burro di Karitè 15 g (1 cucchiaio)
Cera d'Api bianca 8 g (3 cucchiaini)
Olio extravergine d'Oliva 5 g (2 cucchiaini)
Olio essenziale di Arancio amaro 5 gocce
Essenza di Cocco 3 gocce

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro

Preparazione:

Sciogli a bagnomaria l'olio di cocco e la cera; a composto fuso aggiungi il burro e l'olio d'oliva; amalgama il tutto, lascia raffreddare leggermente e aggiungi l'olio essenziale e l'essenza.

Lo sai che?

La causa principale della tricoptilosi, alias le doppie punte, è l’uso di trattamenti chimici. Le ragioni sono diverse ma sicuramente colorazioni, decolorazioni, permanenti e colpi di sole sono il nemico nr. 1 per la salute dei capelli, a causa della loro aggressività.

Un consiglio:

Strofinate il burro direttamente con le dita e applicate una piccola quantità specificamente sulle punte. I capelli crespi e con doppie punte sventoleranno bandiera bianca.

 

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Crema corpo emolliente all’olio di mandorle dolci

Corpo

Per le pelli secche che necessitano di una ricca idratazione, consigliamo questa crema corpo emolliente con un duo di principi attivi quali l’olio di mandorle dolci e il burro di karitè, riconosciuti per il loro potere idratante e lenitivo che regaleranno alla tua pelle un nutrimento intenso.

Per 100 g di crema ti servono:

Olio di Mandorle dolci 60 g
Burro di Karitè 7 g                               
Cera api bianca 6 g
Gliceril monostearato 2 g
Acqua altamente depurata 25 g

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Termometro

Preparazione:

Sciogli a 60-70 °C il burro di karité e la cera d’api bianca, e aggiungi il gliceril monostearato e l’olio di mandorle dolci. A parte scalda l’acqua intorno ai 60-70 °C e versala, sotto agitazione, sulla fase grassa alla stessa temperatura.

Lo sai che?

L’olio di mandorle dolci ha un elevato potere nutriente e restitutivo che contribuisce al naturale rinnovamento dei tessuti. È, infatti, spesso utilizzato come rimedio naturale contro le smagliature, specie quelle dovute alla gravidanza poiché le sue proprietà elasticizzanti lo rendono un alleato perfetto per prevenire il rilassamento cutaneo. 

Un consiglio: 

Applica questa crema corpo dopo il bagno o la doccia, massaggiando delicatamente sulla pelle con movimenti circolari, insistendo nelle zone in cui la pelle risulta più secca e arida.

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Olio solido da massaggio per regalare una dolce coccola al tuo corpo!

Corpo

Un perfetto sostituto della crema corpo è l’olio solido, formulato per scivolare dolcemente sulla tua pelle regalandoti una sensazione piacevole di relax! Noi ti proponiamo questa versione che, grazie all’alta percentuale di burro di karitè, si fonde a contatto con il calore dell’epidermide per una coccola dolcissima che renderà la tua pelle morbida come la seta.
Per un’idea regalo originale, personalizza il tuo panetto di burro per massaggi aggiungendo l’olio essenziale che più ti piace e donalo alle persone che ami!

Per 100 g di olio da massaggio ti servono:

Burro di karitè 73.5 g
Cera api bianca gocce 6 g
Olio di mandorle dolci 20 g
Olio essenziale a scelta 0.5 g  

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro
Termometro

Preparazione:

Fondi la cera d’api e il burro di karité nell’olio di mandorle dolci e miscela. Fai raffreddare intorno ai 40-45 °C e aggiungi l’OE, continuando a miscelare fino ad omogeneità.

Lo sai che?

A seconda del tipo di massaggio che vorrai, aggiungi al tuo olio solido un olio essenziale a tua scelta. Utilizza l’olio di rosa, di lavanda o di ylang-ylang per allontanare le tensioni e lo stress e regalarti un massaggio dal potere calmante e distensivo, quello di rosmarino o di limone per purificare al meglio la tua pelle e quello al timo o al cipresso per un’azione linfodrenante e tonificante.

Un consiglio:

Se vuoi utilizzare l’olio in forma solida, versa il preparato ottenuto negli stampi per dolci al silicone e lascia solidificare in frigorifero. Utilizzalo massaggiando sulla pelle umida o secca oppure scioglilo e stendilo direttamente sul corpo. Puoi anche inserire un piccolo pezzo di burro nell’acqua calda della tua vasca e regalarti un bagno rilassante e rinvigorente.

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Balsamo labbra nutriente all’arancia

Labbra

Idratare e nutrire le tue labbra non è mai stato così semplice, te lo dimostriamo con questa ricetta facile per realizzare un balsamo labbra emolliente con un fresco profumo di arancia. Noterai sin dai primi utilizzi che grazie alla presenza dell’olio di ricino, risulteranno più morbide e sane.

Per 100 g di balsamo ti servono:

Cera api bianca gocce 20 g
Olio di ricino 30 g
Olio d’oliva 22 g
Olio di cocco 25 g
Tocoferolo liquido (Vitamina E acetato) 3 g
Arancio dolce Olio essenziale 2 gtt

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro
Termometro

Preparazione:

Fondi la cera d’api e aggiungi gli oli vegetali. Quando la temperatura scende intorno ai 30-40 °C, aggiungi la vitamina E e l’OE di arancio.

Lo sai che?

L’olio essenziale di arancio è un potente antiossidante naturale poiché grazie alla sua spiccata funzione anti-età aiuta a contrastare la comparsa di rughe e a minimizzare le imperfezioni della pelle. È, inoltre, molto efficace per lenire le irritazioni cutanee come eczemi, eritemi e dermatiti.

Un consiglio:

Applica il balsamo labbra utilizzando il polpastrello di un dito. Puoi utilizzare questo preparato direttamente sulle screpolature o anche per attenuare le cicatrici poiché la combinazione di ricino, olio di oliva e vitamina E risulta particolarmente efficace per stimolare il rinnovamento cellulare.

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Balsamo al mandarino per labbra screpolate

Labbra

Le temperature troppo basse e gli agenti esterni possono provocare screpolature e irritazioni alla tua pelle soprattutto nelle zone più esposte come le labbra. Un modo per mantenere una corretta idratazione delle tue labbra è quello di applicare un balsamo nutriente che puoi portare sempre con te. Ti suggeriamo la preparazione di quello che diventerà il tuo alleato di bellezza per labbra sempre protette!

Per 100 g di balsamo ti servono:

Burro di karité 35 g
Cera api bianca gocce 20 g
Olio di mandorle dolci 43 g
Mandarino Olio Essenziale 10 gocce
Tocoferolo liquido (Vitamina E acetato) 1 g

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro
Termometro

Preparazione:

Fondi la cera d’api e il burro di karité nell’olio di mandorle dolci e miscela. Fai raffreddare intorno ai 40-45 °C e aggiungi gli altri componenti uno alla volta, continuando a miscelare fino ad omogeneità.

Lo sai che?

L’olio di mandarino è tra gli oli essenziali più delicati e per questo indicato anche per i bambini e le donne in gravidanza. In associazione all’olio di mandorle dolci rappresenta un concentrato multi-vitaminico perfetto per idratare e nutrire le pelli screpolate e lenire gli arrossamenti cutanei.

Un consiglio:

Utilizza questo balsamo usando il polpastrello di un dito per distribuirlo. Per sfruttare il potere emolliente degli attivi contenuti nel balsamo labbra, puoi utilizzarlo come base prima dell’applicazione del rossetto.

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Scrub per labbra soffici e idratate!

Labbra

Per labbra più morbide e libere da pellicine e screpolature ti suggeriamo la preparazione di questo scrub naturale che sfrutta il potere esfoliante dello zucchero e l’azione emolliente e rigenerante dell’olio di albicocca.

Per 100 g di scrub ti servono:

Cera api bianca gocce 5 g
Olio di nocciolo albicocca 48 g
Glicerolo vegetale 4 g
Zucchero 40 g
Limone Olio Essenziale 5 gocce
Mandarino Olio Essenziale 4 gocce
Tocoferolo liquido (Vitamina E acetato) 1 g

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro
Termometro

Preparazione:

Fondi la cera d’api nell’olio di albicocca e miscela. Fai raffreddare intorno ai 40-45 °C e aggiungi gli altri componenti uno alla volta, continuando a miscelare fino ad omogeneità.

Lo sai che?

L’olio di albicocca è particolarmente utilizzato per idratare l’epidermide secca e screpolata, spesso irritata dagli agenti esterni. La sua azione protettiva lo rende indicato anche per le pelli più sensibili e delicate. È possibile utilizzare questo olio anche come struccante naturale per rimuovere le impurità del makeup e sciogliere i prodotti cosmetici resistenti all’acqua.

Un consiglio:

Applica questo scrub sulle labbra una o due volte a settimana procedendo con un massaggio circolare per favorire l’esfoliazione quindi risciacqua con acqua tiepida. Procedi con l’applicazione di un buon balsamo labbra dopo il trattamento per potenziarne l’idratazione.

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Spignatto flash: il lucidalabbra naturale

Labbra

Per il fai-da-web di oggi, realizziamo un lucidalabbra tutto naturale.

Ti servono:

Olio di Ricino raffinato (circa 3 cucchiaini) 8,8 g
Cera d'Api bianca (circa una punta di cucchiaino) 0,4 g
Vitamina E 2 gocce

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro

Preparazione:

Fondi la cera d’api bianca a bagnomaria insieme all’olio di ricino.
A freddo, aggiungi la vitamina E e miscela fino a omogeneità.

Lo sai che?

La base è davvero versatile: si possono aggiungere altri oli vegetali conformi all'uso alimentare (come l’Olio di Semi di Girasole) per aumentare l'effetto emolliente, 2 gocce di aroma alimentare o di Olio essenziale di Arancio Dolce per renderlo ancora più piacevole, un colorante lip-safe per un tocco glamour...

Un consiglio:

Per il packaging, puoi riciclare un vecchio applicatore oppure sperimentare un pratico roll-on.

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Contorno occhi a base di olio di rosa mosqueta

Viso

Una cattiva alimentazione associata alla scarsa idratazione provocano spesso una secchezza dei tessuti cutanei, in particolar modo nelle zone più delicate del viso come quella del contorno occhi. La crema perfetta per idratare questa zona deve contenere perciò ingredienti dal potere idratante e fortemente rigenerante, capaci di restituire luminosità e nutrimento alla pelle.
Ti proponiamo questa crema contorno occhi, creata con un mix di ingredienti emollienti e idratanti come l’olio d’oliva e l’olio di rosa mosqueta.

Per 100 g di preparato ti servono:

Olio di oliva 25 g
Cera api bianca gocce 50 g
Olio di rosa mosqueta 24 g
Tocoferolo liquido (Vitamina E acetato) 1 g

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Termometro

Preparazione:

Unisci gli oli e fondi la cera negli oli intorno ai 60-70 °C. Successivamente, quando la temperatura scende intorno ai 30-40 °C, aggiungi la vitamina E. Miscela il tutto fino a omogeneità e lascia raffreddare.

Lo sai che?

L’olio di rosa mosqueta è un toccasana per la pelle, grazie alla sua azione rigenerante risulta infatti particolarmente efficace nell’attenuazione di cicatrici, pelle screpolata ed eritemi solari. Aiuta, inoltre, a combattere l’invecchiamento della pelle conferendo idratazione e freschezza ai tessuti epidermici.

Un consiglio:

Per facilitare la circolazione del sangue e un corretto rilassamento della zona perioculare, massaggia delicatamente la crema con l’anulare facendo dei movimenti circolari. Conserva la crema in un luogo fresco, lontana dalla luce e dalle fonti di calore.

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Approfondimenti e post più recenti dalla redazione

Perché autoprodurre cosmetici?

Benessere, tempo per te stessa, economia e tutte le altre ragioni per cui è arrivato il momento di iniziare La cosmesi ha, da sempre, avuto un ruolo fondamentale nella cura della persona. L’uso di unguenti per la detersione o di sostanze utilizzate al solo scopo ornamentale e decorativo sulla pelle è attestato sin dalla preistoria. È l’etimologia stessa della parola a suggerirci che ‘cosmetica’ non è mero esercizio di vanità ma ha origini molto più profonde. Il termine viene dal greco kósmos che significa ‘ordine’ e che, in antitesi a ‘caos’, sta alla base dell’universo.  Quello che alla Make It Lab abbiamo in mente è una piccola rivoluzione culturale intorno al concetto di cosmetica, in particolar modo di ‘cosmetica fai da te’ che, per noi, significa far riavvicinare le donne (ma anche gli uomini!) al benessere, alla cura, al significato più puro del termine e, quindi, a se stesse.  Perché cosmetica fai da te dovrebbe star a significare questo? Innanzitutto, perché autoprodurre i prodotti per la cura del proprio corpo è un atto di consapevolezza, oltre che di benessere.  Autoprodurre un cosmetico significa sapere esattamente cosa c’è dentro.  Nutriresti il tuo organismo con dei cibi non genuini? Quello che applichiamo sulla nostra pelle viene assorbito dal nostro corpo al pari di quello che mangiamo.  L’azienda cosmetica, nella produzione, risponde anche a esigenze di marketing, utilizzando ingredienti finalizzati esclusivamente a migliorare l’aspetto del cosmetico ma che non hanno nulla a che vedere con l’efficacia, la qualità o la sicurezza del prodotto stesso.   Perché rispetterai l’ambiente. Riutilizzare i contenitori, i barattoli, i flaconi vuol dire evitare la produzione di plastica, vetro e altre sostanze, eliminare inutili sprechi e non produrre nuovi rifiuti. Tutti comportamenti, questi, poco ragionevoli che hanno condotto a uno dei maggiori disastri da cui oggi è afflitta l’umanità: l’inquinamento ambientale. Il riuso è un modo per contribuire a rendere il mondo un posto migliore, cominciando dal nostro micro-cosmo. Vuol dire essere artefici di un piccolo cambiamento in positivo che, a lungo termine, risulterà assolutamente impattante per il nostro pianeta. Ti sembra poco?  Perché ritagliare del tempo di svago e divertimento per se stessi è importante. E l’autoproduzione cosmetica potrebbe divenire un tuo personale rituale per stare bene con te, superare lo stress e migliorare la tua vita.  Perché risparmierai. Realizzare i tuoi prodotti di cosmetica e bellezza ti permetterà di contenere notevolmente i costi, rispetto ad acquistare i prodotti in commercio, senza rinunciare alla qualità  del prodotto finito, né alla sua efficacia.  Perché puoi raggiungere un grado di personalizzazione che nessun prodotto della grande distribuzione potrebbe mai garantirti. Quale industria, per quanto conduca ricerche di mercato sempre più mirate, potrebbe conoscere le fragranze, gli oli, le essenze e persino la consistenza della crema che prediligi?  Nella creazione del tuo cosmetico puoi evitare l’uso di quelle sostanze che ti provocano allergie, eruzioni o che, semplicemente, non ti piacciono. Un cosmetico ‘fai da te’ non è semplicemente fatto da te, ma è fatto per te.  Perché potresti stupirti nello scoprire che la produzione fai da te di cosmetici, se eseguita seguendo le linee guida, non è affatto un’operazione che richiede conoscenze complesse e che può essere effettuata solo da esperti. Anzi, potrai imparare, divertendoti, come coniugare passione e tecnica.  La cosmesi rimarrà un’arte anche se eseguita nel tuo personale laboratorio, a casa tua.  Perché ogni processo creativo è, in fondo, un atto d’amore.  Non sottovalutare l’incredibile portata terapeutica, i benefici e anche l’enorme soddisfazione a cui porta realizzare qualcosa con le proprie mani. Il lavoro artigianale è un percorso formativo dal forte potere riconciliante con se stessi e con gli altri. In questo senso, la realizzazione del tuo prodotto di benessere sarà essa stessa parte del tuo percorso di benessere.  Se etica, eco-sostenibilità, economia e tutte le altre ragioni elencate non ti sembrano motivazioni sufficientemente convincenti per iniziare questo percorso, quello che vogliamo tu sappia è che la cosmetica fai da te è una vera e propria filosofia di vita che ti porta a indagare e tradurre il tuo modo personale, soggettivo, unico di guardare il mondo, di apprezzare le cose, di riavvicinarti alla vera bellezza e di essere l’artefice di un cambiamento. Quel cambiamento, quella piccola rivoluzione di cui abbiamo parlato all’inizio, non può che partire da qui. Da te.    Il team Make it Lab.

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Produzione di cosmetici fai da te: le linee guida

La cosmetica fai da te è appassionante. Tuttavia, ci sono alcune cose che devi sapere prima di iniziare la tua ‘avventura’ nel mondo dell’autoproduzione di prodotti di cura e bellezza.   Se da una parte è vero che non occorrono conoscenze tecniche complesse, dall’altra, ricorda che stai preparando un cosmetico per te, per il tuo corpo, o per quello di qualcuno che ami: non si può essere approssimativi quando in gioco c’è il benessere della persona.    Ecco perché abbiamo preparato per te una piccola ‘guida pratica’ di quello che ti occorre per intraprendere questa attività gratificante e divertente.   1. CREARE NON SIGNIFICA IMPROVVISARE - La prima cosa in assoluto che ti occorre per approcciarti a questo mondo è pazienza. Per la corretta preparazione del tuo prodotto, sul nostro sito troverai ricette e video tutorial estremamente chiari. Ti chiediamo di seguire puntualmente tutti i passaggi, di non modificare i dosaggi e di rispettare i tempi di preparazione. Se ti manca un ingrediente e non sei sicuro di come effettuare una sostituzione, puoi chiedere consiglio al team di esperti makeitlab al nostro indirizzo info@makeitlab.eu. Puoi rivolgerti a noi anche per consigli, domande o per conoscere la disponibilità di altre materie prime. Sperimentare va bene ma non confonderlo con l’improvvisazione. 2. STEP BY STEP - Potresti partire dalle ricette più semplici, per arrivare, via via che acquisterai padronanza del ‘mestiere’, a quelle più elaborate.  3. CONOSCERE E’ ESSERE A META’ DEL LAVORO - Ti occorre una conoscenza base delle materie prime che utilizzerai. Sul nostro sito, è presente una scheda tecnica dettagliata di ogni componente. Leggerle prima di iniziare la tua attività di laboratorio ti permetterà di comprendere usi corretti, controindicazioni, dosi consigliate, eventuali incompatibilità e ogni altra informazione necessaria. 4. IGIENE - Anche se sei a casa, il tuo è comunque un piccolo laboratorio e come tale va ‘trattato’. Avere la mani pulite e indossare dispositivi protettivi come i comuni guanti in lattice, sono accorgimenti da tenere presenti in qualsiasi ‘officina creativa’, anche nella tua. Anche gli attrezzi che utilizzerai devono essere disinfettati, così come il tavolo da lavoro: puoi utilizzare alcool ad almeno 60 gradi o il metodo della bollitura per quelli resistenti al calore. 5. PH - Una volta preparato un composto, misura il pH, ovvero l’indicatore che rileva l’acidità o la basicità di una soluzione, immergendo per almeno 30 secondi la cartina tornasole all’interno della sostanza. Questo passaggio è importantissimo: ricorda che applicare sulla pelle preparati basici o troppo acidi può rovinarla o causare problemi. Se il pH risulta troppo alto occorrerà acidificare, mentre se il pH risulta troppo basso si dovrà basificare. 6. PREVIENI - Se sei a conoscenza di soffrire di allergie o di vere e proprie patologie, se sei in stato di gravidanza o semplicemente se hai una pelle molto sensibile e sei soggetta a pruriti, dermatiti o eruzioni cutanee, ti consigliamo di rivolgerti a un esperto prima di applicare una preparazione di cosmetica fai da te. Potrai contattare anche noi, scrivendoci un messaggio nell’apposito form dedicato al customer care. Il nostro team di farmacisti ti risponderà, consigliandoti al meglio.  7. CONOSCI TE STESSA – Soprattutto le prime volte, non puoi sapere come il tuo corpo reagirà a una sostanza. Puoi eseguire dei piccoli ‘test’ applicando una quantità minima del prodotto che hai creato sul polso e aspettando le successive 24 ore. Se non ti avrà provocato arrossamenti o fastidi, puoi utilizzarlo.  8. ETICHETTA e MONITORA – Crea un’etichetta per ognuno dei tuoi prodotti che riporti il contenuto della boccetta o del contenitore dove lo conserverai. Fallo subito, di modo da non confondere le tue preparazioni. Importantissimo: inserisci anche la data di creazione e, nel corso del tempo, monitora come esso si conserva. Se noti mutamenti nel colore, nell’odore, nella consistenza o nell’aspetto in generale, getta via il prodotto.  9. NON DEMORALIZZARTI – Non preoccuparti se i primi risultati non sono proprio come quelli desiderati e non demordere. Ogni processo creativo ha bisogno di tempo e dell’acquisizione di abilità ed esperienza. In altre parole, c’è bisogno anche che tu sbagli qualche volta prima di raggiungere un risultato ottimale.  10. CONTA SU DI NOI - Sul sito di Make It Lab, trovi tutto quello che ti occorre per dedicarti alla cosmetica fai da te: dalle materie prime agli strumenti tecnici da laboratorio, dalle ricette da seguire ai dispositivi protettivi. Gli altri fondamentali ingredienti’ devono provenire da te: saranno la tua curiosità, pazienza e sensibilità che metterai dentro ogni tuo preparato. Noi ti forniremo aiuto, ma crediamo che sarai tu la chiave del tuo successo nell’arte della preparazione cosmetica.    Il team Make it Lab    

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Oli essenziali: cosa sono e soprattutto quando (NON) usarli

I cosmetici prodotti seguendo le nostre ricette sono sicuri ed efficaci. Tuttavia, ricorda che stai utilizzando sostanze chimiche. Oltre ai dispositivi di protezione da indossare, è importante che tu conosca controindicazioni e avvertenze di utilizzo degli ingredienti delle tue ricette. Questo è vero in particolar modo per gli oli essenziali. In questo articolo, ti spieghiamo cosa sono e come impiegarli ma, soprattutto, ti chiediamo di leggere con la massima attenzione le PRECAUZIONI D’USO.  Sappi, infatti, che alcune di queste sostanze necessarie per produrre profumi, creme o prodotti per capelli sono da ritenersi assolutamente vietate in particolari condizioni (es. gravidanza, allattamento, presenza di patologie…) Cosa sono?  Gli oli essenziali sono le sostanze estratte dalle piante aromatiche. Sul nostro sito, li trovi all’interno delle materie prime. Essi sono concentrati in principi attivi e 100% naturali. Come si presentano? Una volta estratte, queste sostanze presentano alcune caratteristiche comuni: sono oleose, liquide, volatili, e profumate.  • Oleose, cioè con un ‘comportamento’ a molto simile a quella degli oli vegetali alimentari (hanno una densità inferiore all’acqua e, quindi, nella fase di distillazione, galleggiano), anche se la loro composizione è molto diversa da quella dei comuni oli che conosciamo. • Liquide, cioè solubili in alcol e olio, ma, come detto, non in acqua. • Volatili, perché evaporano rapidamente a contatto con l’aria. • Profumate, esattamente come la pianta da cui provengono. Quali sono i più comuni? Gli oli essenziali sono moltissimi. Essi sono presenti in tutte le piante, ma le quantità maggiori sono presenti in quelle aromatiche. Fra essi, i più comuni quelli estratti dagli agrumi, l’olio essenziale di lavanda, di camomilla, di patchouli, di sandalo, gelsomino, basilico…  Perché si utilizzano? Gli oli essenziali hanno svariate applicazioni: alimentari (per esempio nei liquori), mediche (hanno poteri antinfiammatori e antivirali), cosmetiche (in prodotti sia per la pelle che per i capelli), aromaterapiche…  Essi sono contenuti in diversi prodotti commestibili e non (per es. smalti e vernici ecologiche). Nella cosmetica a cosa servono? Ogni olio essenziale ha caratteristiche specifiche ed è dotato di una propria attività: alcuni sono quelli antirughe, altri hanno proprietà lenitive o calmanti, altri ancora sono usati contro la forfora e così via. E’ per questo che hanno un largo uso nella cosmetica e si ritrovano in creme, lozioni, unguenti, balsami… In generale, nei cosmetici fatti in casa gli oli essenziali sono utili sia per il loro potere conservante, (antibatterico e antiossidante), che per il buon profumo.  Impariamo a conoscerli  Gli oli essenziali vengono classificati, innanzitutto, sotto il profilo ‘aromatico’, cioè a seconda della fragranza, in  note di testa, note di cuore, note di base (oppure note alte, note di centro e note basse).   Note di testa: sono quelli dalla fragranza fresca e fruttata o mentolata e pungente, che si avvertono per primi (ma svaniscono anche più rapidamente). TRA QUESTI: arancio, limone, mandarino, pompelmo, bergamotto, eucalipto, menta, rosmarino, verbena EFFETTI BENEFICI: le essenze agli agrumi hanno un effetto antidepressivo sul sistema nervoso, quelle degli oli balsamici hanno effetti benefici sul sistema respiratorio. In generale, sono profumi stimolanti, ideali per chi cerca concentrazione. CARATTERISTICHE: sono le essenze, fra tutte, più volatili in assoluto, ovvero quelle che si dissolvono più velocemente. Sono quelle che si percepiscono per prime. La loro è un’azione rapida sul corpo e sulla mente. Resistenza della fragranza: meno di un’ora.    Note di cuore: sono quelli dall’essenza morbida, floreale e sensuale. Non si percepiscono immediatamente come quelli della prima categoria ma hanno una maggiore permanenza rispetto a essi. TRA QUESTI: gelsomino, geranio, lavanda, melissa, rosa, ylang-ylang EFFETTI BENEFICI: tranquillizzante, riequilibrante e vitalizzante CARATTERISTICHE: volatilità media. Non vengono avvertiti immediatamente. I loro sono effetti percepiti soprattutto dal corpo. Resistenza della fragranza: alcune ore.    Note di base: sono gli olii dalle note di fragranza più profonde, ricavati da legni, resine e spezie.  TRA QUESTI: cannella, cipresso, ginepro, salvia e sandalo. EFFETTI BENEFICI: sul corpo hanno effetto tonificante, rubefacente e corroborante, sul piano psichico aiutano a dare stabilità e forza. CARATTERISTICHE: minore volatilità. Effetti avvertiti soprattutto dalla mente. Resistenza della fragranza: diverse ore.   Un’altra differenziazione è quella operata in base al ‘comportamento’ della pianta da cui sono estratti (è, però un errore pensare che le proprietà di un olio coincidano con quelle della pianta) ed è operata in relazione ai quattro elementi naturali: acqua, aria, terra e fuoco.  Gli oli essenziali dell’Acqua sono quelli estratti soprattutto dai fiori, dalle note seducenti (in linea di massima, note di cuore della precedente classificazione).    Gli oli essenziali dell’Aria sono veloci, lavorano molto sulla testa, alleggeriscono i pensieri ed hanno un buon effetto sul sistema nervoso (note di testa della precedente classificazione).    Gli oli essenziali della Terra sono pesanti e persistenti, appartengono a legni, resine e radici (in linea di massima, note di base, nella precedente classificazione).    Gli oli essenziali del Fuoco sono caldi, molto attivi, appartengono a spezie ed aromatiche e sono dei potenti bio-attivanti (note di base o note di testa, nella precedente classificazione).   Entrambe le classificazioni sono state individuate unicamente a scopo orientativo ma non sono rigide: alcune sostanze, per la presenza di fragranze ed effetti benefici diversi, vengono classificate ora in uno, ora in un altro insieme (un esempio è l’o.e. di rosa, considerato ‘olio completo’ perché ha note di testa, di cuore e di base).   Naturalmente, una ripartizione molto valida è quella afferente al rimedio o al tipo di pelle su cui sono efficaci. Nella tabella di seguito, riportiamo una sintesi degli oli più usati in relazione alla propria pelle.   Pelle normale: lavanda, rosa Pelle grassa e mista: cistus, mirto Pelle impura e acneica: manuka, mirra, mirto, palissandro, tea tree Pelle secca o matura: semi di carota, rosa, rosa geranio, palissandro, ylang-ylang Pelle irritata: patchouli, rosa geranio Cellulite: arancia rossa, rosmarino, sandalo, ginepro, cipresso   Per quanto tempo e come si conservano? Gli oli essenziali hanno una shelf life abbastanza longeva: essi, se conservati correttamente, possono essere utilizzati anche fino a un anno dalla loro produzione. Tuttavia, per essi vale quanto detto per tutti i cosmetici: laddove riscontri mutamenti sostanziali nell’aspetto o nell’odore, il nostro consiglio è di non usare il prodotto e, anzi, gettarlo via.  Per conservarli correttamente, essi vanno inseriti in bottigliette di vetro oscurato e, comunque, vanno tenuti lontani dalla luce diretta, da fonti di calore e NON in frigorifero. Inoltre, ricorda che sono sostanze molto volatili: quando li utilizzi, presta attenzione a richiudere la bottiglietta per non far evaporare il prodotto.    Precauzioni d’uso 1. Gli oli essenziali sono sostanze molto concentrate e, quindi, NON VANNO MAI APPLICATI DIRETTAMENTE SULLA PELLE. Sono pochissimi gli oli essenziali tollerati dalla pelle. Se applicati ‘puri’ è molto alto il rischio di irritazioni o reazioni allergiche. Per il loro utilizzo, attieniti alle nostre ricette o tutorial.  2. Nella fase di preparazione, come sempre, UTILIZZA I GUANTI MONOUSO. 3. NON AUMENTARE MAI LE DOSI CONSIGLIATE. Anche in questo caso, segui sempre quello che abbiamo indicato nelle ricette.  4. EVITA IL CONTATTO CON GLI OCCHI, oltre che con la pelle e con le mucose. Laddove ciò accada, contatta immediatamente il medico o il farmacista.  5. Ricorda che la concentrazione degli oli essenziali nelle creme non deve superare lo 0,5%. 6. NON INGERIRE. Le nostre ricette riportano il corretto utilizzo degli oli essenziali per il solo uso COSMETICO.  7. TIENI LONTANO DA FONTI DI CALORE, poiché si tratta di sostanze infiammabili 8. TIENI FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.    Inoltre, ci sono specifiche indicazioni che devi conoscere e seguire se sei in stato interessante, soffri di alcune patologie o adotterai specifici comportamenti nelle ore successive all’impiego dell’olio. In particolare:  SE SEI IN STATO DI GRAVIDANZA O IN ALLATTAMENTO, l’uso di alcuni oli essenziali è assolutamente sconsigliato. Tra questi: anice, basilico, canfora, cannella foglie, cedro, coriandolo, galbano, garofano chiodi, ginepro bacche, issopo, maggiorana, menta piperita, mirra, noce moscata, origano, patchouli, rosmarino, salvia, salvia sclarea, timo rosso, verbena odorosa, zenzero.  Queste stesse sostanze sono sconsigliate anche sulla pelle di bambini molto piccoli.    SE SOFFRI DI EPILESSIA O CONVULSIONI, evita di usare oli essenziali come: angelica, basilico, canfora, cannella foglie, cedro, finocchio dolce, issopo, noce moscata, rosmarino, salvia.   SE TI ESPORRAI AL SOLE NELLE 24 ORE SUCCESSIVE ALL’UTILIZZO DELL’OLIO ESSENZIALE, evita oli essenziali fotosensibilizzanti. Tra questi: angelica, arancio amaro, arancio dolce, bergamotto, cedro, finocchio dolce, limone, mandarino, pompelmo, sandalo, vaniglia, verbena odorosa. Queste stesse sostanze sono sconsigliate anche nel caso ti esporrai a lampade abbronzanti.    In generale, sconsigliamo l’utilizzo di oli essenziali anche a soggetti debilitati, anziani, ipertesi, allergici.

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